Codacons in allarme. Secondo quanto riportato oggi da un comunicato del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, a far preoccupare sono stati i dati diffusi ieri relativi agli introiti pervenuti allo stato grazie alle schedine del Superenalotto: oltre 860 milioni di euro da gennaio ad agosto 2010. Il numero delle giocate sarebbe cresciuto dell’86% solo negli ultimi due mesi, momento in cui il montepremi ha superato i 100 milioni di euro.
La tendenza degli italiani ad investire nel Superenalotto non sembra fermarsi, anche a causa del jackpot che ha raggiunto quasi 138 milioni di euro. Codacons ha pertanto chiesto oggi con urgenza un incontro con il Ministero dell’Economia Giulio Tremonti, i vertici Sisal e quelli dei Monopoli di stato.
Al centro della discussione le tematiche collegate al rischio sociale di tale fenomeno.
La Codacons infine invita ad indicare in tutte le ricevitorie e in ogni pubblicità del superenalotto le reali probabilità di vincita - una su 622.000.000 circa – e i rischi che il gioco comporta.
(Fonte: Codacons.it)