Arrivano maggiori tutele sui consumatori: i prodotti difettosi devono essere sostituiti e spetta al venditore sostenere le spese di rimozione del bene non conforme e di istallazione del nuovo prodotto, anche se non previsto da contratto.
A stabilirlo è la Corte di Giustizia dell’Unione Europea lo scorso 16 giugno, che ha percorso un altro significativo passo nel cammino della tutela ai consumatori.
Per la corte di Lusseburgo( che ha delineato i contorni della direttiva sugli aspetti della vendita e delle garanzie sui beni di consumo, il costo della rimozione di un prodotto deve essere a carico del venditore anche se il consumatore ha provveduto all’installazione del bene, a condizione che abbia agito in buona fede.
E questo avviene perché la causa del nuovo costo è dovuta alla consegna di un prodotto e quindi a un’attività di quest’ultimo e non certo al consumatore che ha eseguito la sua obbligazione pagando il prezzo pattuito.