Il settore che rifornisce le attrezzature e che lancia nuove tecnologie per la ristorazione e per il settore della ristorazione, è in uno stato di buona salute, ciò, indica che l’attrazione per il “Made in Italy” è ancora molto alta, e che la concorrenza, molto più economica, ma da un punto di vista qualitativo non proprio ottimale, poiché gli standard qualitativi del mercato cinese sono si vantaggiosi dal punto di vista economico, ma, lasciano molto a desiderare dal punto di vista della fattura e della struttura compositiva.
Quindi procedono in maniera ottimale le vendite, di frigoriferi, tritacarni, macchine da caffè e da gelato, tutte rigorosamente “Made in Italy”, infatti , secondo studi di settore quest’anno i ricavi di questo settore toccheranno quasi i 5 miliardi di euro, 4,7 per la precisione, di qui 3 miliardi provenienti solamente dall’export, guadagnando così il 3% in più rispetto all’anno scorso.
L’Italia quindi si conferma uno dei pochi stati in salute, nel settore delle tecnologie e delle attrezzature per la ristorazione e per l’ospitalità, della cosiddetta Europa meridionale, poiché i colossi Francia e Germania proseguono sempre a un buon passo costante, mentre gli altri stati dell’Eurozona faticano, quindi l’Italia è una delle poche nazioni che riescono a stargli dietro, merito di una storica tradizione italiana improntata alla ricerca e allo sviluppo che favoriscano standard qualitativi ottimi sotto tutti i punti di vista, puntando quindi sulla qualità e non sulla quantità, a differenza di rivali come la Cina, ecco perché il l’Italia ha conquistato un “èlite” di consumatori, come gli Stati Uniti e l’Australia, facendosi preferire ai rivali asiatici e dell’est Europa.