Da quanto emerge nel sondaggio "Il rapporto tra i giovani italiani e la previdenza" condotto da Comunità e Impresa, per il 75% dei giovani la pensione è un miraggio mentre il 60% ritirene che i contributi versati all'Inps basteranno solo per i dipendenti statali e forse per qualche politico.
La drammatica situazione italiana spinge le nuove generazioni ad essere poco fiduciosi in un futuro, anche a causa della poca informazione che gira intorno ai meccanismi del sistema pensionistico. Il 73% degli intervistati inoltre, è convinto che i cittadini italiani nei prossimi 30-40 anni diventeranno per la maggior parte poveri, mentre il restante 40% pensa che il proprio futuro economico non sia fiorente.
Tra l'altro questo questo pessimismo si diffonde sopratutto tra i giovani più istruiti, tant'è vero che il 75% dei laureati (con lauree triennali) è convinto che in futuro l'Inps finirà i fondi per la retribuzione delle pensioni e la percentuale sale ancora di più per i laureati con laurea magistrale (76%).
In sostanza il 78% dei giovani, pur versando i contributi, è convinto che la sua pensione non le basterà per vivere.
Un secondo sondaggio, riguarda il terrore di non riuscire a trovare una fonte dii reddito stabile. Altro grande problema: i contratti a tempo indeterminato diminuiscono a vista d'occhio nelle aziende e l' 84% dei ragazzi italiani di età compresa tra i 16 anni e i 25 anni rimane in seria preoccupazione per il suo futuro.