Si ritorna a parlare di pensioni. Questa volta però a farsi sentire è il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che incita le parti sociali a trovare un accordo per quanto riguarda i tre punti fondamentali su cui verte il tema previdenza: anzianità, età di pensionamento delle donne, aspettative di vita e metodo contributivo.
A questa provocazione rispondo immediatamente i sindacati. Da parte della Cgil c’è una risposta ben chiara: il piano formulato prevede già che dal 2013 le donne andranno in pensione a 68 anni e due mesi. La Cisl invece, si riferisce al Governo affermando che la strada da fare è quella della concertazione ed infine la Uil risponde dichiarando che affronterà il tema pensioni solamente qualora la questione riguardi le pensioni per i giovani che attualmente sono troppo basse.
Sacconi inoltre, tiene ad evidenziare, come le misure prese dal Governo dallo scorso anno fino alla recente manovra di ferragosto hanno garantito al sistema previdenziale un sostanziale equilibrio.