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Nella prima metà 2015, i tassi d'interesse relativi ai mutui potrebbero tornare a crescere negli Stati Uniti. In Europa, invece, dovrebbero rimanere sui valori attuali. Ecco le previsioni della Credit Suisse per il prossimo anno.
Anja Hochberg, specialista della Credit Suisse per la Svizzera e l'Europa, è convinta che, a giugno del 2015, quando si concluderà l'acquisto dei diversi titoli di Stato, la Fed (Federal Reserve, la banca centrale americana) potrebbe decidere di procedere ad un primo innalzamento dei tassi su mutui negli States. Il rialzo sarebbe nel l'ordine dello 0,25%. Non si esclude, inoltre, che in autunno ed inverno si verifichino due ulteriori aumenti d'inferiore portata.
Molto diverse, invece, le previsioni per il Vecchio Continente. La Hochberg ha precisato che, per l'Europa, la Credit Suisse non prevede, per il prossimo anno, alcun aumento dei tassi sui mutui né da parte della BNS ("Banca nazionale svizzera") né dalla parte della BCE ("Banca centrale europea"). I tassi dovrebbero rimanere invariati anche per tutto il 2016, mentre potrebbero cominciare a salire nel corso del 2017 (se si verificasse l'agognata ripresa economica).
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