Dopo l'esorbitante aumento dei prezzi sulle materie prime, le Pmi devono fare i conti con il problema export. Moltissime aziende italiane prima della crisi,facevano affidamento al settore export che purtoppo con le varie catastrofi modiali e con la crisi economica europea perde molti punti.Comunque si incominciano a vedere segnali di schiarita.
In occasione dell assemblea Federexport, il prossimo 13 aprile a Roma, partira il rapporto dal titolo "La vocazione dell export del sistema consortile 2011" che riunisce 107 consorzi per l internazionalizzazione per un totale di circa 3.500 imprese associate. Unendosi sicuramente si lavora meglio e come dimostra uno studio effettuato su un campione di 94 consorzi, consente di raggiungere destinazioni di mercato piu lontane, esere presenti in piu luoghi e ridurre il costo della merce.
Anche se questa visione cosi positiva, di fatto non si rispecchia nella realta economica delle aziende italiane: solo per il 12% si puo parlare di una ripresa effettiva, mentre il restante 64% trova difficolta a venire a galla dopo questa costante ondata di crisi.
Cosi, il 78% delle imprese associate ha deciso di investire sulla produzione migliorando i beni gia esistenti e producendone dei nuovi, potenziando i canali di distribuzione e le strategie di rafforzamento della propria immagine attraverso attivita di marketing.