Disoccupazione: nei paesi Ocse 17 milioni di posti persi

Secondo l'ultimo dossier dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo Economico (OCSE),
nei primi 3 mesi del 2010, il tasso di disoccupazione nell'area dei paesi Ocse, ha toccato vette altissime, toccando quota 17 milioni di persone non occupate in più. Dal secondo dopoguerra, questa è la prima volta che si raggiungono dati così preoccupanti e inoltre, sempre secondo l'Ocse, la ripresa economica non sembra così forte per riassorbire questa percentuale di disoccuazione.In Irlanda, Spagna, Germania, Austria, Belgi, Germania, Polonia, Italia, le nazioni più sofferenti, soprattutto per quanto riguarda anche i salari che in Italia, per esempio, sono i più bassi tra quelli dei paesi avanzati. I dati sono cauti per quanto rigurda il miglioramento del tasso di disoccupazione che dovrebbe diminuire alla fine del 2011.