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Come si calcola la Tasi?
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La Tassa sui Servizi Indivisibili è la tassa comunale che è stata istituita con la Legge di Stabilità 2014 e che prevede il pagamento di una somma per i servizi comunali rivolti alla comunità come, ad esempio, l'illuminazione stradale. La Tasi pesa sui proprietari di un immobile, anche prima casa o abitazione principale, ma anche sugli affittuari in una quota percentuale che varia da comune a comune.
Come si calcola la Tasi?
Se si è sicuri di non rientrare nei pochi casi di esenzione, la Tasi deve essere calcolata sulla base delle aliquote comunali stabilite dal Comune in cui si trova la proprietà e va versata in due rate che hanno scadenza a giugno e a dicembre.
Per sapere la rata a quanto ammonta basterà fare un semplice calcolo: rivalutare prima di tutto la rendita catastale al 5% e moltiplicare il numero ottenuto per quanto è stabilito in base al tipo di fabbricato: 160 per le abitazioni e 55 per i negozi. A questo punto, basterà moltiplicare la cifra ottenuta per l'aliquota stabilita dal Comune (es. 2,5 per mille oppure 3,3 per mille).
Per trovare l'aliquota che interessa, basta aprire il sito Finanze.it e dalla Homepage aprire il menu Fiscalità Regionale e Locale, seguire il percorso Luc, Imposta Unica Comunale e qui cliccare sulla dicitura Regolamenti e delibere aliquote/tariffe adottati dai singoli comuni. Si aprirà l'elenco delle delibere comunali conoscendo così l'aliquota che interessa.
Applicando come detto tale aliquota e sottraendo eventuali detrazioni di cui si ha diritto e che si conoscono sempre dal sito di Finanze.it, si dividerà per due la cifra ottenuta ricavando così l'importo della prima rata della TASI.
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