Come previsto dal federalismo fiscale municipale, ad essere colpiti dalla riforma saranno soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati di vari comuni italiani; la legge prevede infatti l'aumento dell'aliquota Irpef per tutti quei comuni che fino ad oggi hanno applicato una percentuale inferiore allo 0.4%.
Tutto questo a favore di quelle località in cui l'introito derivante dal turismo e dai contirbuti statali non è abbastanza elevato da permettere lo sviluppo autonomo delle suddette aree.
Inoltre, così facendo, i comuni potranno contribuire alla lotta all'evasione fiscale assumendo maggiore autorità nel campo delle indagini fiscali.
La riforma, nonostante pesi sul bilancio delle finanze del cittadino, favorisce quei comuni che sono in grado di amministrare nel modo migliore le risorse e avviare un potenziamento che non gravi sul resto del Paese.