Si chiama Extrabanca e non è un istituto di credito come gli altri. La sua particolarità sta proprio nella sua natura: si tratta, infatti, della prima banca dedicata ai cittadini immigrati.
Extrabanca, nata a Milano, ha come obiettivo quello di raggiungere - entro il 2015 - un totale di 40 filiali e 130 mila clienti, con 15 milioni di euro di investimenti e 90 milioni di ricavi, rivolgendosi ad un target che si prevede raggiungerà nel nostro Paese i 6,5 milioni di unità nel 2012.
Tra gli azionisti principali, Assicurazioni Generali (che detiene il 12% del capitale sociale) e Fondazione Cariplo (che invece ne detiene circa il 4%). Extrabanca si pone sul mercato bancario come interlocutore di riferimento degli stranieri in Italia, offrendo loro prodotti semplici, documenti disponibili in diverse lingue e orari di apertura prolungati. "Siamo la prima banca multietnica e con uno staff multietnico, che mette realmente al centro il cliente immigrato in Italia”, spiega Andrea Orlandini, presidente e fondatore di Extrabanca. Nel pacchetto delle “offerte”, destinato alle famiglie e alle piccole imprese con fatturato fino a 2,5 milioni di euro, ci sono prodotti di risparmio, mutui immobiliari, finanziamenti, rimesse ai paesi d'origine e gestione del risparmio. Ma non è tutto.
Per rispettare le esigenze dei clienti, le filiali di Extrabanca seguiranno un orario d’apertura continuato (dalle 9 alle 19) dal lunedì al sabato e occasionalmente anche di domenica. Lo staff, costituito per il 55% da dipendenti stranieri (per la maggior parte laureati), vede la compresenza di ben 11 nazionalità.
"Extrabanca è una banca nuova negli orari di apertura e nella qualità del servizio - spiega Paolo Caroli, direttore generale dell'istituto di credito - Una banca 'premium' rivolta ai privati e alle aziende, dove si parlano 13 lingue diverse".
(Fonte: Adnkronos)