Secondo i dati resi noti nei giorni scorsi da Bankitalia, è positivo il bilancio del primo anno di attività dell’Arbitro bancario e finanziario (Abf), organismo indipendente cui è affidata la soluzione stragiudiziale delle liti tra i clienti, le banche e gli altri intermediari.
L’analisi presentata dall’istituto centrale sottolinea che i ricorsi finora presentati hanno riguardato nell’80,2% dei casi le banche e nell’11,6% le Poste.
L’oggetto della controversia tra cliente e intermediario è stato nel 21,6% dei casi il conto corrente; seguono i mutui (16%), le carte di credito e il bancomat e le carte di debito (8,1% dei casi).
Le questioni affrontate dai tre collegi che formano insieme il collegio arbitrale hanno riguardato soprattutto il rispetto degli obblighi di trasparenza e correttezza nel rapporto banca-cliente
In relazione ai mutui, l’Arbitro è tornato a ribadire alcuni aspetti qualificanti della normativa sull’estinzione anticipata e sulla portabilità dei mutui. Decisioni rilevanti sono state assunte anche nel settore dei servizi e degli strumenti di pagamento.
Dall’Abf infine sono arrivate raccomandazioni agli intermediari riguardo alle carte revolving, al fine di garantire la piena consapevolezza nel cliente delle condizioni contrattuali e in particolare dei tassi applicati e dei meccanismi di ammortamento degli importi finanziati.