Le banche commerciali corrono meno il rischio della crisi finanziaria. Gli insituti meno coinvolti dalla crisi sono stati proprio quelli di raccolta del risparmio e del finanziamento dell'economia. Questo è il risultato dello studio trattato nell'edizione speciale "Temi di Economia e Finanza" dove si sono spiegate le variabili per cui un settore bancario può essere considerato in crisi dal Fondo Monetario Internazionale.
I criteri di valutazione hanno dimostrato come i settori bancari con una maggiore redditività dell'attività di intermediazione creditizia hanno avuto una minore probabilità di essere in crisi nel 2008, mentre i settori bancari più concentrati sono più stabili perchè hanno meno possibilità di crisi. I settori che presentano più puntuali e articolate forme di vigilanza nelle diverse attività che le banche possono svolgere hanno una minore probabilità di crisi e quindi risultano più stabili. Il quarto indicatore, invece, è correlato negativamente con la probabilità della crisi.