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Lo spread dei Paesi europei s’impenna
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Dopo l’annuncio shock del premier greco Papandreou di mandare al referendum la proposta salva-Grecia, elaborata in sinergia dall’Ue, Bce e Fmi, che ha causato il crollo di ieri delle Borse di tutta Europa e anche di quelle americane, ha avuto anche un altro effetto molto negativo per l’economia europea, in particolare per quella dell’Eurozona, ha causato anche la crescita dello spread, tra il Bund tedesco e i principali titoli di Stato degli altri Paesi europei.
Quindi oltre all’abnorme spread di Grecia e Portogallo, rispettivamente di 2640 e 1025 punti base, tornano a crescere anche lo spread verso il Bund tedesco anche per gli altri Paesi europei, con lo spread irlandese che tocca quota 662 punti base, quello italiano invece, si attesta a quota 445 punti base, seguito da quello spagnolo a quota 378 punti base; anche per le “Big” europee non ci sono grandi notizie, con lo spread francese che tocca quota 117 punti base, e quello di Regno Unito e dei Paesi Bassi che raggiungono rispettivamente quota 44 e 42 punti base.
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