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storia del debito pubblico italiano
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Dal 1861, quando avvenne l'Unità d'Italia, il nostro Belpaese ha visto attraversare molti momenti di crisi economica, che hanno influito sempre in maniera determinante sul debito pubblico italiano.
La prima volta che il debito pubblico italiano sforò il 100% del Pil fu a ridosso dell'ultimo ventennio dell'ottocento, ma torno a scendere rapidamente precedentemente al primo conflitto mondiale.
Subito dopo la Prima Guerra Mondiale però gli ingenti sforzi economici per investimenti bellici fecero schizzare il debito pubblico ai massimi livelli che si siano visti in Italia, cioè al 160% del Pil.
Subito dopo la salita di Mussolini il debito pubblico tornò a scendere, ma risalì a quota 100% del Pil alla fine della Seconda Guerra Mondiale; nel secondo dopo guerra e con laconseguente crescita economica che colpi tutta l'Europa occidentale, Italia in primis, il debito pubblico tocco i minimi storici arrivando al 20% del Pil.
Alla fine degli anni '70 e i primi '80 il debito pubblico tornò a salire gradualmente fino a raggiungere il picco del 1994 di oltre il 120% del Pil; nei primi anni del 2000 il debito rimase stabile intorno ai 100 punti percentuali, per poi tornare alle stelle dalla crisi del 2008 ad oggi che ha raggiunto quasi il 140% del Pil.
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