Sono cifre da capogiro quelle che riguardano i ricavi netti della mafia, che ammontano a 65 miliardi di euro puliti spese incluse, e le attività da cui la mafia ricava i propri introiti sono sempre le stesse, usura, estrosioni, prostituzione, droga e gare d'appalti.
Il settore più colpito dalla mafia restano le imprese, che attraverso estorsioni e richieste di pizzo, rendono alla mafia circa 100 miliardi di euro, pari al 7% del Pil italiano, con un ammontare di circa 1300 reati subiti al giorno dalle imprese.
Anche l'usura in questi tempi di crisi è tornata ad aumentare, facendo chiudere una media di 50 aziende al giorno, e facendo aumentare il tasso dei fallimenti annuale, che dal 2008 ha subito un impennata, infatti dal +16,6% del 2008, si è passati al 26,6% del 2009 per arrivare al +46% del 2010.