Al salone dell’auto di Ginevra, l’amministratore di Fiat Chrysler Marchionne annuncia che la nuova versione della panda non sarà più prodotta negli stabilimenti di Pomgliano, quest’ultimi saranno impiegati nella realizzazione di marchi premium.
Restando alle parole di Marchionne questo spostamento scatterà tra circa 2 anni, su Pomigliamo naturalmente scattano alcune riflessioni di rito sul destino dello stabilimento campano, anche perché il manager nel 2019 prevede di lasciare il gruppo.
La preoccupazione passa anche per i sindacati che chiedono a Marchione di specificare cosa succederà realmente, la risposta potrebbe arrivare entro la fine di Marzo, la speranza è che vengano almeno mantenute le promesse sulla produzione di modelli di fascia superiore, in questo caso non ci sarebbero problemi per il mantenimento dei livelli occupazionali e sugli effetti dell’indotto di Pomiglian, considerando che rappresenta il 15% del Pil totale della provincia di Napoli.
Risulta infine prematuro anticipare come Fiat Chrysler si adeguerà ai nuovi rapporti di forza sul mercato automobilistico mondiale, l'ultimo è l'accordo Tra la Peugeot e la Opel, Marchionne prevede che Volkswagen potrebbe tornare ad interessarsi ad una partnership con il marchio Italo americano Il cui alleato preferito resterebbe General Motors