Disoccupazione, salita all'8,2% nel 2009

La crisi continua a farsi sentire e nel Bel Paese è sempre più difficile trovare un lavoro o mantenerselo.

I dati raccolti dall’Istat sono abbastanza allarmanti: nel quarto trimestre del 2009, infatti, il tasso di disoccupazione nella Penisola è salito all'8,2% dal precedente 7,8%, con una crescita di 428mila persone alle file dei senza-lavoro. 

Ciò che preoccupa di più è l’aumento, negli ultimi tre mesi dello scorso anno, dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato impiegati in realtà aziendali di piccole dimensioni, soprattutto del Nord-Centro Italia. "Emerge la seconda successiva flessione tendenziale dei dipendenti a tempo indeterminato, concentrata nelle imprese di più ridotta dimensione - si legge in una nota dell’Istat - In base alla tipologia di orario, il calo dell'occupazione sintetizza l'accentuata riduzione dei dipendenti a tempo pieno".

Poco meglio per la sola occupazione dipendente, nell'ultimo scorcio del 2009 il lavoro a tempo parziale (dopo le due consecutive riduzioni nei trimestri precedenti) ha sottolineato un recupero (+1,8 per cento, pari a 46 mila unità) dovuto ai contratti a carattere permanente.
La crescita, che è localizzata nel Nord-ovest e nel Centro, interessa esclusivamente le donne e il settore terziario.