Il bene di rifugio per eccellenza: l'oro

L’oro è sempre stato il bene di rifugio più gettonato, e in questi tempi bui per la finanza mondiale sembra essere tornato in auge più che mai, e la domanda d’oro è cresciuta enormemente, con un conseguente aumento clamoroso di prezzo.

Infatti, nonostante negli ultimi mesi il prezzo dell’oro abbia subito un lieve rallentamento, scendendo sotto i 1.700 dollari per oncia, il valore del metallo prezioso si aggira ormai da quasi un semestre, ad una media di circa 1.950 dollari all’oncia. Questi dati non sono esattamente confortanti per le Borse e per l’economia in generale, poiché l’oro essendo un “valore puro” sfugge ad ogni tipo di analisi e classificazione, ed il suo prezzo aumenta solo quando tutte le altre alternative di mercato sono bloccate e/o meno convenienti.

Storicamente infatti, quando il prezzo dell’oro scende, vuol dire che l’economia è in crescita e sta andando bene, mentre quando il prezzo dell’oro vola verso l'alto è un campanello d'allarme per la Borsa. Infatti dagli anni ’50 fino a fine anni ’90 il prezzo dell’oro è quasi sempre diminuito, sottolineando lo sviluppo generale che ha subito l'economia mondiale in quegli anni, mentre dagli anni 2000,anche grazie una serie di eventi negativi, una su tutte lo scandalo dei mutui subprime nel 2008, che ha portato al fallimento di grandi istituti bancari come quello della Lehman Brothers. Così oggi il prezzo dell’oro è tornato in forte ascesa arrivando a toccare picchi inimmaginabili, complice anche l’attuale situazione economica che porta con sè molte incertezze.

Di questo passo secondo gli esperti si arriverà all’inizio del 2012 con l’oro che potrebbe raggiungere addirittura i 2.000/2.500 dollari l’oncia, o peggio se la situazione economica mondiale dovesse peggiorare ancora, il prezzo dell’oro raddoppierebbe sfiorando i 3.500 dollari l’oncia.