L’inflazione adesso corre come non avveniva da 4 anni, sicuramente più del previsto, i prezzi salgono e per i consumatori sono dolori. L’ondata di maltempo a gennaio dopo i danni alle colture, ha fatto sentire gli effetti anche sugli scaffali dei supermarket.
Rispetto ad un anno fa, i vegetali freschi costano il 37,3% in più, la causa va, secondo la Coldiretti, cercata sulle speculazioni con il prezzo degli ortaggi triplicato nei vari passaggi che vanno dal campo al cliente finale.
Tutto il carrello della spesa comunque ne risentirà, dagli alimentari ai prodotti per la casa a quelli per la cura della persona raggiungendo il valore più alto da 8 anni in qua. Si devono fare i conti anche con i rincari dei carburanti, in 12 mesi, il costo del pieno è sensibilmente cresciuto, con conseguenze analoghe su tutto il settore dei trasporti.
Le famiglie se ne accorgeranno, i portafogli si svuoteranno prima, l’aggravio sarà oltre di 450 euro annue che ovviamente in presenza di più figli aumenterà ulteriormente.
Alle stime si aggiungono le stime delle associazioni dei consumatori, sia per le difficoltà dell’Italiano medio che inevitabilmente incontrerà per stare al passo dell’inflazione, ma anche per gli effetti negativi su una crescita ancora debole