In arrivo "un'ulteriore contrazione dei consumi che influirà negativamente sulle produzioni e sul mercato". E' questa la stima fatta da Adusbef e Federconsumatori sulla base dell’aggiornamento delle tariffe in programma ad aprile. Colpo grosso per gli italiani, che subiranno maggiori spese annuali per 761 euro a famiglia.
Le responsabilità? Gli aumenti sono dovuti - come indica una nota - ai "rincari autostradali, al continuo aumento del prezzo della benzina nonché all'aumento stimato dal primo di aprile per la bolletta del gas del 3% pari ad un aumento di 34 euro annui dopo quello avvenuto precedentemente di 28 euro”.
La stangata dei prezzi si avrà soprattutto per l’assicurazione auto (130 euro in più), per le tariffe aeroportuali (65 euro in più) e autostradali (60 euro in più).
Guai in vista per gli automobilisti distratti e sfortunati. Il ricorso per multe e i contenziosi comporteranno un esborso di ulteriori 55 euro.
Per gas, acqua e rifiuti le famiglie tireranno fuori mediamente 62, 18 e 35 euro in più, mentre l'aumento dei servizi bancari costerà altri 30 euro aggiuntivi e quello delle rate dei mutui circa 80 euro.
A subire i prezzi del rincaro anche il trasporto: la spesa per i carburanti comporterà un aggravio di 171 euro e quella per i treni di 65 euro.
L’unica nota positiva è data dalle tariffe elettriche: meno 10 euro.
Secche smentite arrivano dall'Aiscat. L'associazione delle concessionarie autostradali, infatti, “nega” l'annuncio di Federconsumatori e Adusbef. L'Aiscat precisa che “gli aumenti non sono previsti dalle norme e, tanto meno, dai contratti secondo i quali gli incrementi delle tariffe vengono decisi una sola volta all'anno in concomitanza con l'inizio del nuovo anno”.