C’è una bella differenza tra il classico condono fiscale e la rottamazione delle cartelle di Equitalia che prevede la manovra del 2017, nel primo caso non si devono più versare allo stato le tasse mentre con la rottamazione le tasse devono essere versate, ma senza gli interessi di mora e le sensazioni.
Naturalmente i contribuenti più onesti potrebbero non essere contenti per come questa operazione verrà applicata anche agli evasori seriali, sta di fatto che ogni tanto lo stato Italiano per fare un po’ di cassa nella speranza di recuperare qualche denaro usa lanciare sanatorie e rottamazioni. Il condono più famoso è stato fatto nel 2003, definito tombale, ma nel 2008 da un’analisi della corte dei conti usci fuori che la sanatoria firmata da Berlusconi e Tremonti ha permesso di pagare meno tasse al contribuente e che il governo utilizzo gli introiti per far quadrare i conti pubblici evitando l’aumento delle tasse, ma tutto questo creo un buco miliardario, lo stato avrebbe dovuto incassare 26 miliardi, ma alla fine dell’operazione ne mancavano 5,2, quindi non tutti avevano saldato il loro debito.
La corte dei conti parlava anche di costi etico legali e che questo tipo di operazione porta il contribuente ad essere diseducato, giustificando l’illegalità finanziaria. staremo comunque ha vedere se la manovra avrà questo tipo di criticità.