L’ Isvap mette un freno sulle polizze di capitalizzazione delle aziende. Da questo momento, le delibere di costituzione delle gestioni separate dovranno, innanzitutto, indicare gli “importi massimi che rispetto alla dimensione della gestione separata e nell’arco di un periodo stabilito, possono essere movimentati in entrata e in uscita mediante contratti a prestazioni rivalutabili da un unico contraente.
A precisare ciò, è la norma del nuovo regolamento sulle gestioni separate, emanato lo scorso 6 giugno dall’autorità di vigilanza.
In questo modo, le disposizioni dell’Isvap si propongono di assicurare (nelle gestioni separate) “la parità di trattamento di tutti gli assicurati, evitando disparità che non siano giustificate dalla necessità di salvaguardare, nell’interesse della massa degli assicurati, l’equilibrio e la stabilità della gestione stessa”.
Fino ad ora infatti, era proprio questo principio ad essere violato nelle pratiche quando nella casse assicurative entravano le polizze di capitalizzazione delle imprese.