Il presidente dell’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, Giancarlo Giannini, è intervenuto all’assemblea dell’Ania per sottolineare come gli stress test condotti sulle compagnie assicurative italiane abbiano mostrato risultati ampiamente positivi.
Infatti l’esercizio di stress – applicato con gli stessi criteri Eiopa (European Insurance and Occupational Pensions Authority, l'autorità che raccoglie le Isvap di tutta Europa) – ha analizzato la solidità di 58 gruppi assicurativi e 71 società osservando che solo il 10% di società o gruppi assicurativi europei sottoposti a questi test non rispetterebbe i requisiti minimi di capitale secondo le regole di Solvency II.
Per il resto, le compagnie hanno capitale in eccesso sufficiente per assorbire l'impatto degli scenari avversi ipotizzati.
Giannini a tal proposito dichiara: "Riguardo ai titoli governativi Ue, nonostante i parametri di stress siano stati particolarmente penalizzanti per i titoli di stato italiani, l'impatto sui patrimoni aziendali appare comunque sostenibile".
Il presidente dell’Isvap ha inoltre precisato che "ad oggi sono stati analizzati i dati individuali delle imprese rappresentative di una quota di mercato di oltre il 91%: emerge che il capitale in eccesso rispetto al requisito minimo di solvibilità è sufficiente ad assorbire l'impatto in tutti e tre gli scenari ipotizzati".